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Dia de los Muertos en San Luis Potosi

by Raising_Vibration

Un Dia de los Muertos en San Luis Potosi, è il racconto di Raising_Vibration, nome d’arte di una mia amica del cuore con cui sono cresciuta e che ho conosciuto alle scuole medie.  Il suo racconto ha luogo a San Luis Potosi, uno stato del Messico vicino ad Aguascalientes. Il racconto di Raising_Vibration, assomiglia tanto al mio: Vivere un Dia de los Muertos in Messico e stare insieme alla famiglia quel giorno ci lascia sicuramente un segno nel cuore che tutti ricordiamo con gioia.
Con questo articolo, vorrei inaugurare una nuova sezione chiamata “I vostri racconti”.

A voi il racconto di Raising_Vibration del Dia de los Muertos a San Luis Potosi:

Fiore Cempazuchitl - Flor de Muertos
Fiore Cempazuchitl – Flor de Muertos

Io sono nata e cresciuta in Messico. Ora vivo negli Stati Uniti e posso capire che ci sono alcune tradizioni che sono veramente tipiche di certe culture. Tale è il caso del Dia de Muertos.

Il fiore iconico del Dia de los Muertos è il Cempazuchitl (confesso di aver dovuto cercare la maniera corretta di scriverlo). È un fiore con una fragranza forte e peculiare. È di un tono giallo-arancione e ha centinaia di petali. Il ricordo di questo fiore e del suo aroma mi trasporta ad una delle attività preferite del Dia de los Muertos. Ogni anno, viaggiavo a San Luis Potosi a trovare i miei nonni paterni. Il Dia de los Muertos è il giorno in cui andavamo al cimitero a visitare i familiari che già ci avevano anticipato.

foto di Raising_Vibration
foto di Raising_Vibration

Per me era un’avventura. Prendere secchi e riempirli d’acqua. Questo lo faceva mio nonno e lo facevamo in casa perché le file per riempire i secchi al cimitero erano molto lunghe. Dopo, salivamo tutti in macchina, e ammucchiati ci dirigevamo al cimitero. La seguente avventura era trovare posto nelle strade attorno al cimitero. Sicuramente ci toccava camminare portando secchi pieni d’acqua. Chiaramente a me toccava un secchiello piccolo adeguato alla mia età o semplicemente camminavo per mano di mia nonna.

Arrivando vicino al cimitero, compravamo due grandi mazzi di fiori di Cempazuchitl. La seguente avventura era non perdere la mano della nonna per due ragioni:
1) Per non perdersi per le fiumane di gente nel cimitero
2) Perché lei era l’unica che sapeva arrivare ai sei o sette luoghi differenti che visitavamo dove c’erano le tombe dei parenti. Visitavamo i genitori della nonna, suo fratello, tre dei suoi figli, i suoi nonni. Nello stesso cimitero, che era enorme, visitavamo anche alcuni familiari di mio nonno, i suoi genitori e le zie.

In ogni tomba facevamo una serie di passi, come un rituale. Primo, lavavamo la lapide e il contorno della tomba. Toglievamo le erbacce attorno e lavavamo il vaso, se ce n’era uno. Dopo buttavamo acqua sulla tomba. Mi piaceva ascoltare come l’acqua scrosciava incontrando il cammino attraverso i pori della pietra. Poi ci mettevamo i fiori freschi, nel vaso pulito o sulla tomba. Alla fine facevamo il segno della croce e mia nonna pregava. Questo ripetevamo in ogni tomba.

Finivamo il giorno sporchi, accaldati e stanchi. Mangiare enchiladas potosinas, un piatto tipico di San Luis Potosi, e ottimi fagioli fatti da mia nonna era la miglior maniera di chiudere un Giorno dei Morti tradizionale come lo celebravano i miei nonni paterni.

Texto original en español:

Yo nací y crecí en México. Ahora vivo en Estados Unidos y puedo apreciar como hay algunas tradiciones que son verdaderamente únicas en ciertas culturas. Tal es el caso, del Día de los Muertos.

La flor icónica del Día de los Muertos es el Cempazuchitl (confieso que tuve que buscar  la manera correcta de escribir la palabra). Es una flor con una fragancia fuerte y muy peculiar. Es de un tono amarillo-naranja y tiene cientos de pétalos. El recuerdo de esta flor y su aroma me lleva a una de mis actividades favoritas del Día de los Muertos. Cada año, viajaba a San Luis Potosí a ver a mis Abuelos paternos. El Día de los Muertos es el día que íbamos al panteón a visitar a todos aquellos familiares que ya se nos habían adelantado.

Para mi era toda una aventura. Sacar cubetas y botes y llenarlos de agua. Esto lo hacía con mi Abuelo y los hacíamos en la casa porque las filas para llenar las cubetas de agua en el panteón eran muy largas. Después, nos subíamos todos a la carro, y amontonados nos dirigíamos al panteón. La siguiente aventura era encontrar lugar en las calles aledañas al panteón. Seguro nos tocaba caminar cargando las cubetas y los botes llenos de agua. Claro que a mí me tocaba un bote pequeño de acuerdo a mi edad o simplemente me tocaba caminar del brazo de mi Abuela.

Al llegar cerca del panteón, comprábamos dos ramos grandes de flores de Cempazuchitl. La siguiente aventura era no desprenderse de la Abuela por dos razones.
1) Para no perderse porque había ríos de gente en el panteón y
2) Porque ella era la única que sabia llegar a los seis o siete lugares diferentes que visitábamos donde estaban las tumbas de los parientes. Visitábamos a los papas de mi Abuela, su hermano, tres de sus hijos, sus Abuelos. En ese mismo panteón, que era enorme, visitábamos también a algunos familiares de mi Abuelo; sus papas y tías.

En cada tumba hacíamos una serie de pasos, como un ritual. Primero, limpiábamos la lapida y los alrededores de la tumba. Quitábamos las hierbas malas de los alrededores y limpiábamos el florero, si es que había uno. Después le echábamos agua a toda la tumba. Me encantaba escuchar como el agua burbujeaba al encontrar su paso a través de los poros de la piedra. Luego le poníamos flores frescas, ya sea en el florero recién limpiado o arriba de la tumba. Al final nos persignábamos y mi Abuela rezaba. Esto lo repetíamos en cada tumba.

Acabamos el día, empolvados, asoleados y muy cansados. Comer enchiladas potosinas, un plato típico de San Luis Potosí, y ricos frijoles recién hechos por mi Abuela era la mejor manera de cerrar un Día de los Muertos tradicional como lo celebraban mis Abuelos paternos.

Raccontami anche tu la tua storia. Ricordi un qualcosa di particolare di questa festa?

Crediti:
Foto copertina di Raising_Vibration
Foto Cimitero: El Heraldo SLP
Foto Fiore Cempazuchitl: https://alinkamexico.wordpress.com

Traduzione a carico del magnifico Denis Tolfo. Grazie!

Scritto da:

SweetRock

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